Approfondimento

Mancanti in produzione: essere pronti agli imprevisti

26 aprile 2016

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Quando si parla di componenti mancanti nei processi produttivi si ha a che fare, in ultima analisi, con il livello di servizio al cliente e l’immagine dell’azienda. I mancanti in produzione, infatti, implicano ritardi, consegne parziali o comunque non corrispondenti alle aspettative. 

Opportune soluzioni di monitoraggio proattivo e gestione dei mancanti rendono la supply chain più flessibile, permettono di evitare situazioni di criticità e quindi di assicurare un flusso dei materiali senza interruzioni.

I mancanti sono causati da vari fenomeni: ritardi nelle consegne da parte dei fornitori, picchi di domanda, non conformità, etc.

Visibilità e tracciabilità dei componenti sono gli elementi chiave per creare un sistema virtuoso.

La visibilità si traduce nel monitoraggio in tempo reale delle scorte in movimento, così da prevedere le situazioni di criticità. La tracciabilità permette di essere sempre consapevoli dell’impatto che hanno i singoli componenti mancanti sul processo produttivo e quindi sul livello di servizio al cliente.


Anche il ruolo del buyer è centrale per governare in modo flessibile la supply chain. Per quanto la pianifciazione dei materiali sia stata adeguata, infatti, si deve comunque fare i conti con le eccezioni legate a fattori esterni. Il buyer, dunque, non solo è responsabile di trovare i materiali giusti al prezzo migliore, ma è anche una figura chiave per favorire il loro flusso all’interno di una catena distributiva demand driven. 

La real-time collaboration tra buyer e responsabile della pianificazione dei materiali incrementa le capacità di controllo.

GeA Smart Business integrato con QuickVision concretizza le best practice nella gestione degli eventi imprevisti della supply chain, fornendo all’azienda gli strumenti di visibilità e controllo sui processi, e di tracciabilità dei componenti. 

GeA Smart Business, infatti, permette di ottenere le informazioni in modo tempestivo, coinvolgendo tutti gli attori interessati e in grado di intervenire sull'evento negativo. Grazie alla storicizzazione e alle analisi statistiche delle cause dei mancati prelievi, i decision maker possono determinare le azioni correttive, perseguendo così l'obbietivo lean del miglioramento continuo (kaizen). 

Il monitoraggio delle performance dei fornitori, e gli struementi di Inventory Automation risultano complementari per garantire la coerenza e l’accuratezza nella gestione dei materiali.